Biglietti in Braille

L’idea mi è nata una mattina, era molto presto, io apro la saracinesca della mia attività intorno alle 7,30, e quella mattina il mio primo cliente è stato Samuele, un venticinquenne dal fisico asciutto, dalla parlantina spigliata e sempre in giro con il suo cane Charlie, si perché Samuele è un non vedente e Charlie è il nome dei suoi occhi. Samuele stava cercando un biglietto di auguri per un suo amico Angelo, ma il biglietto che cercava era un biglietto molto speciale da “sentire” e non solo bello da vedere.

Sono sempre felice di accontentare i miei clienti, è un po’ la “mission” di noi commercianti quella di trovare una risposta ad ogni richiesta, ma quella mattina purtroppo la richiesta rischiava di non finire così.

E da lì l’idea....

Io mi occupo di realizzare biglietti personalizzati su indicazione dei miei clienti, interpreto le loro richieste e poi sviluppo l’idea e allora perché no, in internet ci sono molti tutorial sull’alfabeto braille e scrivere frasi semplici richiede molto tempo e molta attenzione, ma non impossibile.....

Samuele è rimasto soddisfatto, ma posso senza dubbio affermare che la soddisfazione più grande l’ho avuta io, mi piace vivere in un mondo attento all’altro e alle richieste più speciali e se tutti facessimo piccoli gesti che vanno in questa direzione, vivremmo in un mondo migliore.